Il tiro con l’arco è uno sport per tutti, fa bene a ogni età e si pratica facilmente sia all’aperto in boschi e prati, a diretto contatto con la natura, che al chiuso, in tutti i mesi dell’anno.

Il tiro con l’arco è praticabile fin da piccoli, a partire dai 5-6 anni, e si può continuare anche oltre i 70 anni. Non vi sono particolari controindicazioni, non è assolutamente uno sport pericoloso, a condizione che siano osservate alcune elementari norme di sicurezza, dettate tuttavia anche dal buon senso di ognuno.

E’ di certo uno sport nobile, antico e silenzioso, ma soprattutto non violento e rispettoso dell’ambiente.

E’ una disciplina sportiva che non privilegia tanto la forza fisica quanto piuttosto l’autocontrollo e la determinazione e che per questo infonde sicurezza, producendo così notevoli effetti benefici sul versante psicologico.

I benefici fisici poi non mancano: vengono tonificati i muscoli del busto, delle braccia e delle spalle, i maggiori a soffrire della vita sedentaria, senza dimenticare lo stretching per rendere elastiche la muscolatura e le articolazioni della parte superiore del corpo. Essi troveranno molto giovamento, soprattutto se al tiro con l’arco verrà affiancata qualche altra attività motoria che faccia lavorare gambe, cuore e polmoni, come la corsa, la bicicletta e il nuoto o le passeggiate nel nostro bosco. Inoltre, il tiro con l’arco aiuta la concentrazione, soprattutto nei ragazzi che, animati dall’entusiasmo della sfida con gli altri e con sé stessi, apprendono spontaneamente sul campo il modo per impegnarsi a raggiungere un obiettivo.

Scoccare frecce all’aperto, in mezzo al verde, aiuta inoltre a rilassarsi. Ma se si partecipa a una gara, le cose cambiano, perché non c’è pausa della concentrazione e, se una freccia non va a bersaglio, non si può scaricare la rabbia dando la colpa ad altri: la sfida è contro sé stessi, ed è per questo che ci vuole davvero una calma… olimpica per mantenere il più possibile la testa lucida e i muscoli sciolti e scattanti.

Il tiro con l’arco ha come obiettivi:

il massimo potenziamento muscolare della muscolatura residua

il miglior controllo dell’equilibrio del tronco

la capacità di concentrazione e di rilassamento

il rilassamento psichico

lo stimolo alla competitività

L’arco e’ sicuramente una delle piu’ importanti invenzioni dell’ uomo. Risale a tremila anni fa la sua prima rappresentazione graffitica sin dal Paleolitico, permise all’uomo di colpire la preda a distanza di sicurezza. Ovunque nel mondo se ne trovano vestigia quali punte di frecce o disegni. L’arco e’ stato cosi importante per l’uomo che alcune popolazioni lo abbiano eletto strumento di cultura conferendogli un significato quasi religioso.

Nel tiro dell’arco Zen, il segreto del tiratore e’ racchiuso nella sua disciplina: un buon tiratore e’ colui che mentalmente raggiunge il centro del bersaglio prima della sua freccia..

Tiro con l’arco affina la concentrazione, da la percezione del proprio equilibrio interiore:

– trovare uno scopo, focalizzarlo, estraniandosi per quell’ attimo da tutto cio’ che distrae e disorienta;

– trovare il centro di noi stessi, tendersi come l’arco, scoccare come la freccia;

centrare il bersaglio e provare la soddisfazione del successo.

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