“Otzi” l’uomo del Similaun

“Otzi” o Uomo del Similaun, l’arciere di 5000 anni ….. ritrovato nel ghiacciaio italiano nelle Alpi Venoste con il suo arco in tasso, la faretra e due frecce complete ed altre in costruzione….pensare che dopo 5.000 anni noi proviamo la stessa ed identica sensazione ed emozione nel rilascio della freccia, a prescindere se il bersaglio è il giallo o un animale!…. chissà se il DNA umano è anche “portatore”….. di emozioni……
Quando per la prima volta prendi in mano un arco per tirare un freccia, esegui un gesto che risale ad almeno ventimila anni fa. L’arco e la freccia un tempo erano determinanti per la sopravvivenza dell’uomo. L’arco permetteva agli uomini di diventare provetti cacciatori. La preda forniva molta materia prima – la pelle, l’osso, e i tendini – per farne utensili, riparo ed abbigliamento, oltre ad aggiungere proteine alla dieta. Era più sicuro cacciare con l’arco, perché si poteva abbattere la preda da una certa distanza.
